Oblio consacra David Foster Wallace, e lo conferma come lo scrittore che piú di ogni altro ha ereditato il culto e l'aura di Salinger e Pynchon. Appartato, schivo, refrattario a esibirsi, egli incarna oggi lo scrittore «totale», per il quale la letteratura è l'unico vero fine dell'esistenza. Apparso dopo anni di silenzio, questo libro è stato salutato negli Usa come l'evento letterario del 2004.
Nessun altro è oggi in grado di raccontare in modo tanto impressionante come sarà la vita dopodomani.
«Elle»
Wallace è uno dei grandi talenti della sua generazione: uno scrittore capace di qualsiasi virtuosismo.
«The New York Times»
David Foster Wallace non è mai compiaciuto delle proprie capacità letterarie... Alza la posta continuamente e quando la spunta il risultato è una prosa sorprendente e visionaria.
«San Francisco Chronicle»
Il principe nero della letteratura americana contemporanea.
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